Dal silenzio alla voce

Lettera di Stefano Luchetta ad Andrea Napoli Caro Andrea, Se le vite degli uomini potessero essere misurate in donne, come la storia, quello che facciamo nelle ere trascorse su questa terra assumerebbe un altro peso, una diversa importanza. Ma così non è nel bene e nel male. È breve il tragitto che separa il Teatro dall’appartamento in cui vivo a Pistoia e scriverti da così lontano, seppur attraverso il progetto …

Chi è uno scrittore?

Risposta alla lettera di Francesco Principe Carissimo Francesco, Ti domandi se scrittori si diventa per scelta o per congenita propensione. Me lo sono chiesto molte volte, ma non ho nessuna risposta, trovo solo che la domanda alimenti un baco nel cervello. Ribalterei la questione dallo scrittore all’oggetto scritto. È l’opera letteraria che sa di esserlo ancora prima di materializzarsi. A differenza dell’altra materia organica, la cellulosa, se drogata di inchiostri …

Stiamo veramente scegliendo?

Missiva di Francesco Principe indirizzata a Pietro Paolo Morrone   Carissimo, ieri ho conversato con una cara amica che, come me, conosce tanti personaggi dotati di robuste velleità letterarie. Sono sprofondato nel bel mezzo di una paludosa diatriba. Il punto centrale della nostra discussione, lungamente rimpallato senza esaurirlo, anzi, vivaddio, neanche superficialmente intaccarlo, è questo: “scrittori lo si diventa per scelta o per congenita propensione?” Nel suo dibattere era presente …

Caro Nulla

Caro Nulla, ti ammiro, ti ammiro profondamente. Sei come Dio, non hai bisogno di esistere per essere qualcosa. Tu sei il Nulla, la negazione di tutto, io sono un nulla, tu sei il pozzo nero dove il tutto si scioglie, io sono qualcosa, un’inezia, una quisquilia che si scioglie. Ho cominciato a scrivere questa lettera decine di volte. Disegnavo un punto nero su questo foglio completamente bianco. Poi, lo guardavo. …