Caro Nulla

Caro Nulla, ti ammiro, ti ammiro profondamente. Sei come Dio, non hai bisogno di esistere per essere qualcosa. Tu sei il Nulla, la negazione di tutto, io sono un nulla, tu sei il pozzo nero dove il tutto si scioglie, io sono qualcosa, un’inezia, una quisquilia che si scioglie. Ho cominciato a scrivere questa lettera decine di volte. Disegnavo un punto nero su questo foglio completamente bianco. Poi, lo guardavo. …

I borghi più belli d’Italia | Luigi De Bartolo

Le umane maree sono emigrate da tempo, hanno lasciato una coriacea pozza di simili e segni sparsi di un confuso passaggio. Verso il cielo punta la strada, lungo il pendio ripido, selvaggio, universale, lo sguardo si riempie di sensazioni mistiche. Edifici con mattoni a vista, non ancora conclusi, sono narratori insuperabili di quotidiano.

Malgrado le mosche

Risate d’importazione danzano in uno spazio sgombro sotto le lanterne sfumate di un Irish Pub. La notte contrae gli odori e le spiagge inaridiscono. E le sue parole – « Ho dormito di nuovo con quel poeta. Diceva che si sarebbe tagliato le vene il coglione » –  

L’anima nella pancia a primavera

racconto di Francesco Principe Giungendo al cancello noti subito l’aria gotica che spesso ammanta i palazzi concepiti con gusto razionalista ma abbandonati alla furia artistica degli elementi. Ove in origine erano solo superfici piane, lisce, omogenee e pulite, decenni di scoli, sudiciume, cacca d’uccello e incuria avevano dipinto tutta una gamma di chiaroscuri in un dagherrotipo di archi e pinnacoli. Posti come questo hanno un’atmosfera triste. Posti come questo sanno …

Campagna “adotta un poeta contemporaneo”

«Se ciascuno di coloro che ogni giorno scrivono poesia¹ avvertisse il dovere ovviamente elementare di acquistare anche un solo libro di un altro poeta, il mercato della poesia diventerebbe immediatamente appetibile anche per l’industria editoriale» Alberto Bertoni, “La poesia contemporanea”, Il Mulino, 2012 Questa asimmetria tra l’atto di “scrivere” e quello di “leggere” è da approfondire. Leggere è come scavare in miniera, ci vuole fatica, scrivere è come andare di corpo: …

IL NUCLEO KUBLA KHAN PRESENTA IL SUO BLOG E RECLUTA LETTORI E ARTIERI

Il Nucleo Kubla Khan è un collettivo poetico col “sacro timore” dell’arte. Rivendica la natura non utilitaristica della scrittura, in quanto mezzo espressivo in grado di scompaginare il mondo attraverso strutture interne pressoché infinite. Ecco spiegata la scelta del poemetto “Kubla Khan” di Coleridge. La natura incompiuta e concretamente aperta dell’opera ci dà il pretesto per proiettarci verso l’esplorazione di progetti e proposte letterarie in divenire, in continua evoluzione. Il …