6 aprile 1909
Cara Josephin, come vorrei tu fossi qui con me. Le misure sono state difficoltose ma ne sono sicuro, finalmente, al mio terzo tentativo, posso dire di aver raggiunto la meta. Eppure la sfortuna mi stava tendendo l’ennesimo agguato. Ieri per poco non finivo con la slitta in un crepaccio. È mancato un soffio. Sono stati i cani a intuire il pericolo, a scartare di lato anche se era impossibile vedere …