“Fui una letra de tango
para tu indiferente melodía”
(Julio Cortázar, “Quizá la más querida”)
“Chi non legge Cortàzar è spacciato. Non leggerlo è una malattia molto seria e invisibile, che col tempo può avere conseguenze terribili”. Bastano queste parole di Pablo Neruda a inquadrare Julio Cortàzar, (onni-)scrittore che, in realtà, inquadrato non può essere.
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