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I venerdì del Nucleo Kubla Khan – Friedrich Dürrenmatt

Quella di Friedrich Dürrenmatt (1921-1990) è una delle figure più eccezionali dell’intero panorama artistico del Novecento. Attivo sin da giovanissimo (il suo primo racconto risale al 1942), divise il suo lavoro tra drammaturgia e narrativa. Aggiungendo suggestioni di impronta espressionistica al lavoro di rinnovamento del teatro di lingua tedesca iniziato qualche anno prima da Bertolt Brecht, Dürrenmatt si affermò in campo drammaturgico grazie alla sua verve grottesca, iconoclasta e polemica. Scetticismo razionalistico e rigore etico, straordinariamente mescolati …

Ornitottero

Loise è della stirpe dei samurai. Sempre in giro con la sua daga che è la parola, ora vellutata, ora insolente, ora tremenda, ora irritosa/irritante. Parole (ecco il samurai!) sempre brandite con lealtà, amore, pietas, tragico fulgore. Sette poesie, in questo esordio poetico, con il “sette” non voluto e studiato, ma che però qualcosa nell’oscurità dell’essere pure significherà. Scheda libro e Acquisto

Roy Scarlatt

Avvolto in un tramonto divino, il gran canyon battezza l’arrivo della sera alle porte della città di W. Roy Scarlatt è disteso sul cofano del suo pick-up ad ammirare il cielo. La sua vita è appesa a un filo e si consuma perseguendo un unico scopo. Battere la morte. Da una parte c’è Beat, il suo romanzo, testamento morale per cui trovare ad ogni costo un editore disposto a pubblicarlo; …

CLITORIDE | Matteo Mazza

Nessuna remissione di peccato davanti a un’opera scomoda. La poesia di Matteo Mazza percorre la fune sul baratro di una vita di follie e sogni. Un fiume in tumulto che irride gli argini preposti a contenerlo. Una scialuppa di ricognizione che compie un lungo giro presso i lidi della disperazione: verifica i danni, spegne i fuochi. Mazza è come un bambino che mette un piede e poi l’altro sulla linea …

RUGIADA DEL CREPUSCOLO

Rugiada del crepuscolo può essere intesa come un’opera di formazione, un allestimento spontaneo d’immagini e impressioni costruttive che non rinuncia ad una misura metrica agile in grado di proteggere l’autore, attraverso un effetto di voluta inattualità, dalla realtà avvilente e sregolata in cui fantasia, bellezza e passione non sono che vane parole ormai dissolte nel tempo, da relegare esclusivamente al mondo magico delle idee, senza un’effettiva diffusione in quello materiale …

INFERA SUITE

Le parti, di varia estensione, in cui è strutturata la raccolta, richiamano alla mente echi musicali mai sopiti e propri del vissuto del giovane poeta musicista. La Suite (per chi non ne fosse a conoscenza) consiste in un complesso di brani strumentali nati dalla consuetudine di riunire insieme più movimenti di danza: Prélude, Allemande, Courante, Sarabande, Bourrée e Gigue, che in questa sede trovano spazio come titoli delle diverse sezioni …

Andrea Russo

Mi ha raggiunto, al di là delle valli, del cielo, dei mortiferi anfratti cittadini. Mi circonda, il lerciume. E questo fiume, in passato anticamera per la redenzione, riveste ora le sue acque, con un’opaca mistura. Mi ricorda gli occhi dei vecchi al bar, nel borgo dei miei avi. Loro sì, che sapevano guardare gli uomini come si guardano i maiali.

La Fede

«Siediti sul bidet» dissi a L. Lei aprì le gambe e ci si sedette. La schiena curva su cui potevo contare le vertebre.La finestra aperta, i nei gettati sulla pelle e intirizziti dalla temperatura invernale – L. ne aveva molti più di S. Le dissi «apri l’acqua fredda» e lo scroscio si diluì nel ronzio del neon accesso sullo specchio. Le piastrelle alle pareti bianche e leggermente umide, asciugamani sul …

Il Pendolo

«Formula figurale del desiderio» o, che è la medesima cosa, «scrigno di luce in una chiave d’ombra»: questi versi, tra desiderio e luce, sembrano contenere i due fuochi principali della poesia di Andrea Napoli e, allo stesso tempo, ne riassumono la funzione. Sono due i cuori del Pendolo, prima raccolta di versi del giovane poeta: uno è costituito dal margine corporale e afflitto di un vissuto puro e, tutto sommato, …