La biografia di Philip Roth: fatti veri e presunti di una vita letteraria, a cura di Giovanni Canadè

Calabria (UNICAL), il 23 maggio alle ore 18,00, il primo dei due incontri in collaborazione con l’Associazione Nucleo Kubla Khan: La biografia di Philip Roth. Fatti veri e presunti di una vita letteraria, a cura di Giovanni Canadè.

Simulacri

Foreste di antenne sopra i tetti, croci di un’epoca remota, le anime dei morti sepolti nei tubi catodici vagano sotto i portici di radiche – sagome d’angoscia -, la piazza è un simulacro, il rivolo d’acqua tra gli scogli dove s’incaglia la sporcizia portata lì dalla corrente, la stanchezza d’un sax sfoca i lampioni delle strade rendendoli una compagnia sopportabile per gli occhi, si desta il sortilegio dell’imbrunire e l’ombra …

DIALOGO SULLA LIBERTÀ

– Voglio che tu sia libero. – Allora sarò libero. – Sei troppo libero. – Sarò meno libero. – Mi piaceva quando eri libero, eri veramente te stesso. – Tornerò a essere me stesso. – Non mi piace quando sei te stesso. – Sarò come vuoi tu. – Non funziona così, bisogna che ognuno sia sé stesso. – Ma quando sono me stesso non ti piaccio! – Perché non sei …

Marianne | Elena Giorgiana Mirabelli

mattina Annette entra, scosta le tende di velluto verde, la luce allaga la stanza, lambisce la coperta, illumina il viso di Marianne che pare essersi rimpicciolita. Annette ha grandi occhi scuri e la pelle sottile e le guance rosse per la couperose. Lei e Marianne hanno la stessa età, la stessa altezza, hanno anche gli stessi occhi scuri. Ma Annette ogni mattina, posa sul tavolino di legno scuro il vassoio …

Dal silenzio alla voce

Lettera di Stefano Luchetta ad Andrea Napoli Caro Andrea, Se le vite degli uomini potessero essere misurate in donne, come la storia, quello che facciamo nelle ere trascorse su questa terra assumerebbe un altro peso, una diversa importanza. Ma così non è nel bene e nel male. È breve il tragitto che separa il Teatro dall’appartamento in cui vivo a Pistoia e scriverti da così lontano, seppur attraverso il progetto …

V.

Parlami della Polonia, Andrea, parlami dei grandi prefabbricati, di Katowice o della signora vestita di bianco. Ascoltami, dimmi che sarebbe bello là, dove la bellezza conta meno che niente, dove il cemento si fa commestibile e le icone del tempo si mostrano per quello che sono. Solo questo, forse. Non più per sentirci gli unici detentori della crisi, ma compartecipi imparziali e ansimanti, perfettamente cascanti, ostaggi di voglie e liberi …

È stato bello stasera

Invidio i buoi, perché ignorano la mannaia. Tu non capivi, non avevo bisogno di girarmi verso di te per riflettermi nelle tue pupille smarrite. Tra noi due, dove le avevi posate prima del mio arrivo, le carte su cui il tuo avvocato pretendeva ci fosse la firma di entrambi; con la coda dell’occhio scorsi che era rimasto dello spazio soltanto sotto il mio nome. Mi avevi lasciato persino la penna, …

Settembre

“nessuno può capire un porto se non sa il mare che cos’è” PFM, Ulisse La birreria chiudeva presto in genere e d’estate teneva i tavolini fuori e in molti si fermavano sotto le tende anche se di sera non se ne sentiva il bisogno. Uno dopo l’altro, il ragazzo al bancone continuava a pulire boccali. Davanti a lui un signore distinto dai capelli neri, vestito di cotone mostrava una fotografia …